Tra 9 e 11 cambia tutto: FORTI anomalie termiche in arrivo

0
71
tra-9-e-11-cambia-tutto:-forti-anomalie-termiche-in-arrivo
Tra 9 e 11 cambia tutto: FORTI anomalie termiche in arrivo

Novità importanti in vista sul fronte meteo a medio termine. I modelli stanno puntando con sempre maggiore decisione verso un cambiamento radicale del tempo sul bacino del Mediterraneo, con una fase molto mite pronta a subentrare al maltempo. Insomma, dopo piogge, nuvole e aria umida, si prepara un ribaltone che porterà sole, clima più gradevole e – in alcuni casi – persino temperature fuori stagione. Vediamo quando finirà il maltempo e come evolverà la situazione tra Venerdì 5 e Giovedì 11 Dicembre.

 

La prima tappa

Da Venerdì 5 Dicembre è atteso un primo, timido cambio di scena. La pressione atmosferica inizierà ad aumentare, mentre un maestrale in progressivo rinforzo favorirà un ricambio d’aria più deciso a partire dal Nord Italia. Il Mediterraneo comincerà lentamente a uscire dalla morsa del maltempo che lo ha accompagnato negli ultimi giorni.

La mattinata, specie sulle regioni settentrionali, si presenterà ancora grigia e uggiosa, con cieli chiusi e residui annuvolamenti. Poi, col passare delle ore, faranno capolino le prime timide schiarite, dapprima a macchia di leopardo, quindi via via più ampie. Queste aperture si estenderanno gradualmente anche a buona parte delle regioni centrali, regalando finalmente qualche ora di sole un po’ più convinto.

Questo miglioramento porterà con sé un effetto tipico delle rimonte anticicloniche invernali: notti più fredde. Con cieli più sereni e aria più asciutta, le temperature minime tenderanno a calare, specie nelle pianure interne e nelle valli. Freddo notturno, quindi, anche pungente in alcuni settori, ma con pomeriggi in cui si potrà tornare a godere di un clima nettamente più gradevole e soleggiato, senza valori estremi ma comunque ben più miti rispetto alle giornate precedenti.

Tra Venerdì 5 e Sabato 6, in sostanza, il maltempo andrà esaurendosi su gran parte dell’Italia, ma il contesto rimarrà ancora piuttosto frizzante: aria fresca, qualche residua nuvola e sensazione invernale soprattutto nelle ore più fredde.

 

Il secondo step: un possente anticiclone

È però nella settimana successiva all’Immacolata che lo scenario potrebbe cambiare in modo deciso. I principali modelli numerici, dai centri di calcolo internazionali, convergono sull’ipotesi di un vasto e possente promontorio anticiclonico in espansione su tutta l’Italia. Una figura di alta pressione robusta, estesa, capace di stabilizzare il tempo su gran parte dell’Europa centro-meridionale.

In un contesto del genere, le temperature sono destinate a schizzare verso l’alto, soprattutto in quota e lungo le coste. Le regioni del Centro e del Sud sarebbero le più esposte a questo surplus termico, con valori massimi che potrebbero portarsi su livelli tipici di fine Autunno avanzato, se non addirittura di inizio Primavera. Anche i rilievi del Nord risentirebbero chiaramente di questa anomalia, con pomeriggi miti e clima molto dolce oltre i mille metri.

Discorso diverso, come spesso accade, per la Val Padana. Sulla Pianura Padana l’aumento delle temperature in libera atmosfera potrebbe risultare quasi annullato al suolo per via delle forti inversioni termiche, delle nebbie persistenti e delle nubi basse. Qui il termometro potrebbe rimanere più contenuto, con massime modeste e umidità elevata, nonostante in quota le temperature siano decisamente superiori alla media del periodo.

Si verrebbero a creare, in pratica, due Italie dal punto di vista climatico. In montagna, in collina e lungo le coste il meteo assumerebbe connotati quasi primaverili, con giornate luminose e aria mite; in Val Padana, invece, atmosfera grigia, a tratti fredda e decisamente invernale, avvolta da nebbie e foschie. Diciamolo: un inverno a due velocità, con la parte più fredda confinata negli strati bassi dell’atmosfera.

Tra Martedì 9 e Giovedì 11 Dicembre il promontorio anticiclonico raggiungerebbe la sua massima espansione, determinando un periodo molto stabile e insolitamente mite per il periodo. Secondo le attuali proiezioni non dovrebbe trattarsi di una fase particolarmente duratura, ma l’anomalia termica – specie in quota e sulle aree costiere – potrebbe risultare marcata e tale da riportare per qualche giorno l’inverno in stand-by, senza se e senza ma.

 

Crediti

L’articolo è stato redatto analizzando attentamente i run dei seguenti modelli meteo internazionali, interpretati e rielaborati dall’autore:
ECMWF, Global Forecast System del NOAA, ICON, AROME, ARPEGE

 

L’articolo Tra 9 e 11 cambia tutto: FORTI anomalie termiche in arrivo proviene da DIRETTA METEO.