
Il Ponte dell’Immacolata, quest’anno, fa davvero da spartiacque. Fino alla vigilia avremo ancora strascichi di instabilità, aria fredda rimasta in circolo e piogge sparse. Poi, da lunedì 8, lo scenario cambia marcatamente: il pattern meteo ruota di colpo e l’Italia entra in una fase dominata da sole e mitezza, destinata a durare.
Per molte regioni sarà quasi uno shock: dopo settimane di cieli grigi, rovesci e freddo, torneranno giornate luminose, temperature più dolci e un’atmosfera decisamente più tranquilla. Non ovunque però, e non subito.
Ancora tra sabato 6 e domenica 7 una certa instabilità resisterà al Sud, specie sulle aree più estreme, dove non si escludono piogge residue e qualche rovescio sparso. Sarà l’ultimo colpo di coda di questa lunga fase perturbata, prima che il nuovo disegno barico si imponga in modo piuttosto netto.
Nel frattempo le temperature inizieranno una lenta ma costante risalita, giorno dopo giorno, lasciandosi alle spalle i valori rigidi dei giorni scorsi.
Il pattern
A partire soprattutto da lunedì 8 dicembre un ampio campo di alta pressione di origine subtropicale si estenderà sul bacino del Mediterraneo, prendendo posizione con decisione. Non sarà la classica figura di passaggio rapido, quella che arriva, smorza i fenomeni e se ne va nel giro di 48 ore. Stavolta l’anticiclone – per la prima volta dopo diverso tempo – sembra intenzionato a prendersi le redini della situazione e a rimanere sulle nostre teste per parecchi giorni.
Si andrà così a configurare il cosiddetto blocco anticiclonico, una struttura barica che di fatto agisce come un muro: ostacola il transito delle perturbazioni atlantiche da ovest e, allo stesso tempo, impedisce alle correnti più fredde di scendere dal Nord Europa verso il Mediterraneo. Il risultato, detto in modo semplice, sarà un’Italia quasi interamente protetta, con cieli spesso sereni e temperature decisamente miti per il periodo.
In molte zone i valori potranno superare con facilità i 15-18°C nelle ore centrali, anche in modo diffuso. Un dicembre che, a tratti, potrà ricordare più un autunno avanzato che l’inizio dell’inverno meteorologico.
Le proiezioni attuali indicano un anticiclone piuttosto solido per la prossima settimana, con una durata stimata in almeno 4-5 giorni. Non si tratta di un “mostro barico” record assoluto, ma la sua estensione e la sua persistenza non saranno affatto trascurabili, soprattutto considerando il lungo periodo piovoso da cui stiamo uscendo.
Le eccezioni
Come già accennato, in una prima fase l’estremo Sud resterà un po’ ai margini di questa stabilità, con qualche residuo di instabilità ancora possibile tra domenica e l’inizio di lunedì. Si tratterà però di fenomeni in graduale attenuazione, destinati a esaurirsi rapidamente.
Successivamente, sarà la Valle Padana a rappresentare l’eccezione più evidente al quadro mite e soleggiato. Qui entreranno in gioco le inversioni termiche: aria più fredda e umida intrappolata nei bassi strati, mentre sopra, in quota, l’atmosfera sarà sorprendentemente più mite. Il terreno e l’aria prossima al suolo, saturi di umidità dopo i numerosi episodi piovosi degli ultimi giorni, favoriranno la formazione di nebbie, anche fitte, che potrebbero persistere a lungo negli strati bassi dell’atmosfera.
In pratica, mentre molte zone d’Italia assaporeranno giornate luminose e quasi “primaverili” per il periodo, la Val Padana potrebbe ritrovarsi sotto una cappa grigia, con temperature più in linea con la climatologia di inizio dicembre. Sarà probabilmente l’unica area del Paese a conservare condizioni termiche davvero tipiche del periodo, soprattutto nella seconda parte della prossima settimana, quando le nebbie potranno risultare più frequenti e tenaci.
Stando alle tendenze attuali, questa nuova fase meteo ha buone possibilità di durare almeno una settimana. Non un dominio anticiclonico eccezionale in termini assoluti, ma comunque abbastanza robusto da cambiare il volto del tempo sull’Italia dopo una lunga parentesi dominata dalle perturbazioni.
Crediti
L’articolo è stato elaborato analizzando con attenzione i run dei principali modelli numerici e rieditato dall’autore sulla base dei dati forniti da: ECMWF, Global Forecast System del NOAA, ICON, AROME e ARPEGE.
L’articolo Meteo, svolta netta da Lunedì 8: effetti importanti in tutta Italia proviene da DIRETTA METEO.