
Dicembre è entrato nel vivo. Eppure, guardando fuori dalla finestra, l’inverno sembra essersi perso per strada. Giornate tranquille, aria tutto sommato piacevole, un’atmosfera che ricorda più un tardo autunno che la corsa finale verso il Natale. Succede perché, sopra il bacino del Mediterraneo, continua a dominare una solida area di alta pressione che tiene lontane le perturbazioni e, soprattutto, il freddo vero.
Prevale così un cielo spesso sereno, a tratti appena velato, con precipitazioni ridotte al minimo e un’aria piuttosto asciutta. Le temperature restano sopra la media stagionale: in pianura e lungo le coste si registrano valori quasi gradevoli, mentre anche al Nord il freddo intenso fatica a imporsi. In montagna la neve non manca, certo, ma resta confinata alle quote più elevate; il gelo autentico si percepisce solo sulle cime più alte, lontano dai fondovalle.
Una situazione che dà la sensazione di tempo sospeso. Come se l’inverno stesse osservando la scena da bordo campo, pronto ma ancora indeciso se entrare davvero in partita.
Una breve pausa più fresca in arrivo
Qualcosa, però, inizierà a cambiare. Nei prossimi giorni, indicativamente verso metà settimana, l’anticiclone mostrerà qualche segno di cedimento e lascerà filtrare correnti più umide di origine atlantica. Nulla di clamoroso, sia chiaro, ma abbastanza per rompere la staticità recente.
Le nuvole aumenteranno progressivamente e su diverse zone dell’Italia arriveranno piogge sparse, intervallate da fasi più asciutte. Le temperature scenderanno di qualche grado, soprattutto durante la notte e al primo mattino, quando l’aria tornerà a pizzicare un po’ di più. Non sarà una svolta netta, piuttosto un aggiustamento verso valori più coerenti con il calendario.
In montagna la quota neve si abbasserà leggermente, mentre in pianura il freddo si farà sentire senza eccessi, niente di particolarmente rigido. Un passaggio utile, insomma, più per spezzare la monotonia che per inaugurare l’inverno in grande stile.
Più freddo verso il Natale?
Dopo questa parentesi più movimentata, lo scenario potrebbe tornare a stabilizzarsi. Ma con qualche incertezza in più rispetto alle settimane precedenti. L’alta pressione proverà di nuovo a riprendersi spazio, anche se le proiezioni iniziano a suggerire una maggiore dinamicità avvicinandosi al Natale.
Ed è qui che il discorso si fa interessante. Alcuni segnali lasciano intravedere la possibilità di masse d’aria più fredde in arrivo, capaci di riportare temperature decisamente invernali e, forse, anche qualche episodio nevoso almeno sulle aree collinari e montane. Tutto, come spesso accade, dipenderà dall’assetto delle correnti e dal posizionamento delle perturbazioni atlantiche.
Certezze assolute non ce ne sono ancora. Però l’idea di un Natale dal sapore più invernale inizia a farsi strada, giorno dopo giorno. L’inverno non sembra aver cambiato idea: semplicemente, sta aspettando il momento giusto per farsi notare. Con calma. E senza fretta.
Crediti e fonti di riferimento:
Dati e proiezioni basati sulle analisi del Centro Europeo per le Previsioni Meteorologiche a Medio Termine (ECMWF) e della NOAA – National Oceanic and Atmospheric Administration.
L’articolo Il Freddo può aspettare: Meteo Temperature ancora miti prima di Natale proviene da DIRETTA METEO.