Peggioramento meteo da Lunedì 15 Dicembre: ecco le regioni coinvolte per prime

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Peggioramento meteo da Lunedì 15 Dicembre: ecco le regioni coinvolte per prime

Si è ripresentata l’alta pressione subtropicale, quella robusta e un po’ ingombrante, ma qualcosa si sta muovendo all’orizzonte. Gli ultimi aggiornamenti dei principali centri di previsione aprono uno spiraglio: il maltempo potrebbe tornare a metà dicembre con nubi, piogge e nevicate capaci di spegnere d’un tratto le anomalie che ci terranno compagnia ancora per qualche giorno. Una boccata d’aria, insomma – almeno per chi attende l’inverno vero.

 

Torna il maltempo dopo l’alta pressione

Invadente lo è davvero, questa alta pressione. E soprattutto calda in montagna, come ormai sappiamo fin troppo bene in questi mesi di transizione tra autunno e inverno. È sempre stata una protagonista del meteo in Italia, certo, anche quando si entrava nel cuore della stagione fredda. Ma negli ultimi decenni gli anticicloni nordafricani arrivano con una facilità disarmante, portando con sé temperature che con dicembre hanno poco a che fare.

In pianura quasi non ce ne accorgiamo, nascosti com’è dalle inversioni termiche che smorzano le sensazioni reali. Basta però salire un po’, magari durante una passeggiata in quota, per avvertire subito l’anomalia: valori costantemente sopra lo zero anche a quote altissime. Ed è lì che si capisce tutto.

 

Temperature folli in alta quota

Fino al 14 dicembre, a circa 1500 metri, le temperature si manterranno tra i 7 e i 10°C oltre le medie stagionali. E più si sale, più l’anomalia si esaspera. Lo zero termico – quel livello simbolico in cui si raggiungono gli 0°C – si porterà fino ai 3500 metri, dalle Alpi alla Sicilia, tra il 9 e l’11 dicembre. Uno scenario che, detto così, sembra quasi primavera.

E le conseguenze? Beh, piuttosto concrete:

  • fusione accelerata della neve già presente in quota,
  • clima insolitamente mite che mal si concilia con un inverno ancora da iniziare davvero.

Dal 15 dicembre cambia tutto

La buona notizia è che questo episodio caldo non dovrebbe durare molto. A partire da lunedì 15 si affaccia una perturbazione di stampo atlantico, pronta a raggiungere l’Europa occidentale per poi scivolare nel Mediterraneo, dove potrebbe innescare la formazione di un vortice di bassa pressione. Una dinamica classica, certo, ma sempre capace di riportare l’atmosfera in movimento.

Per martedì 16 le prime stime disegnano un ritorno marcato delle precipitazioni.

 

Dove aprire l’ombrello

Le prime nubi e le prime piogge potrebbero affacciarsi sulle isole maggiori e sull’alto Tirreno, in particolare su Toscana e Liguria. Lunedì 15 conviene tenere l’ombrello a portata di mano in tutto il settore occidentale del Paese: qualche rovescio potrebbe già farsi avanti.

Le previsioni più probabili indicano:

  • prime piogge il 15 dicembre su Sardegna, Sicilia, Toscana e Liguria,
  • successiva estensione del maltempo sul resto d’Italia.

Nei giorni seguenti il maltempo potrebbe rafforzarsi, spingendosi verso il Centro-Sud e lasciando spazio, tra il 16 e il 18 dicembre, a un ciclone piuttosto incisivo. Un sistema capace di portare piogge diffuse e localmente importanti, quelle che spesso segnano davvero il passaggio di stagione.

 

Crediti: questo articolo è stato realizzato analizzando i dati dei modelli matematici
ECMWF,
Global Forecast System del NOAA,
ICON,
AROME,
UKMO.

 

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