Niente primavera stabile: il meteo delude le attese per Pasqua e Pasquetta
Chi sperava in una finestra stabile di bel tempo durante il ponte pasquale resterà con ogni probabilità profondamente deluso. I modelli meteorologici internazionali, aggiornati nelle ultime ore, confermano purtroppo i peggiori timori: nessun miglioramento all’orizzonte, ma piuttosto una prosecuzione dell’instabilità con fenomeni diffusi, frequenti temporali e temperature piuttosto basse per il periodo.
La causa principale di questo peggioramento è da ricondurre all’approfondimento di un pericoloso ciclone afro-mediterraneo, il cui impatto comincerà a farsi sentire nelle prossime ore sul bacino del Mediterraneo centrale. Tale configurazione ciclonica non solo mantiene aperta una vasta lacuna barica, ma funge da calamita per nuovi impulsi instabili in arrivo dall’Atlantico settentrionale.
Pasqua instabile su Nordovest, Sardegna e tirreniche
Nel dettaglio, la giornata di Pasqua (domenica 20 aprile) si preannuncia molto instabile, con piogge diffuse, rovesci temporaleschi e ventilazione sostenuta su Nordovest, Sardegna e fascia tirrenica centro-settentrionale. Il ciclone afro-mediterraneo, dopo essersi approfondito a ridosso delle isole maggiori, andrà a interagire con un nuovo affondo nord-atlantico, dando vita a fenomeni intensi e diffusi.
Le regioni più colpite, secondo le proiezioni attuali, saranno:
- Liguria, Piemonte occidentale e Lombardia alpina, con piogge persistenti e possibili nevicate oltre i 1200-1400 metri
- Toscana, Lazio settentrionale, Umbria occidentale e Sardegna centro-settentrionale, dove saranno possibili nubifragi e grandinate localizzate
- Alta Emilia-Romagna e Versante tirrenico, con temporali di breve durata ma intensa intensità
Pasquetta 2025: maltempo su tutta Italia
Nel giorno successivo, lunedì dell’Angelo (21 aprile), il peggioramento sarà generalizzato. L’azione depressionaria riuscirà a coinvolgere tutta la Penisola, con fenomeni sparsi su ogni regione, anche al Sud, dove finora la situazione era apparsa più protetta. I temporali, in alcuni casi, potranno assumere carattere autorigenerante, con possibili accumuli consistenti in poche ore.
Sebbene sia ancora difficile quantificare gli accumuli di pioggia previsti, l’attuale configurazione lascia intuire la possibilità di superare localmente i 100 mm in 24 ore, specie nei settori tirrenici e prealpini. Il rischio di nubifragi, locali esondazioni e criticità idrogeologiche non è da sottovalutare, soprattutto in zone già provate dalle precipitazioni recenti.
Temperature sotto media e nuove nevicate in montagna
Altro elemento chiave di questa fase sarà rappresentato dalle temperature, che si manterranno al di sotto delle medie stagionali. Il ritorno di masse d’aria più fresche dal Nord Atlantico porterà un clima tipicamente tardo-invernale, con nevicate attese sulle Alpi, soprattutto sui settori centro-occidentali, a quote comprese tra 1200 e 1500 metri.
Il clima fresco e umido, unito all’assenza di soleggiamento prolungato, rallenterà ulteriormente l’arrivo della vera primavera, generando un senso diffuso di instabilità atmosferica costante, tipico degli Aprile più turbolenti.
Uno sguardo al 25 aprile: all’orizzonte nuovi sviluppi meteo
Anche se mancano ancora diversi giorni, i centri di calcolo internazionali stanno già lanciando segnali d’allerta per la settimana successiva, a ridosso del 25 aprile. Alcuni scenari barici a medio termine suggeriscono l’arrivo di un nuovo impulso perturbato, che potrebbe inserirsi nella stessa lacuna ciclonica lasciata dal ciclone pasquale.
Di questo però parleremo più approfonditamente nei prossimi aggiornamenti: le novità meteo climatiche in arrivo per il ponte del 25 aprile promettono sorprese, e non è escluso che si tratti ancora una volta di maltempo fuori stagione.
Per ora, è bene non farsi troppe illusioni: la Primavera 2025, almeno fin qui, sta mostrando il suo volto più estremo e instabile, e Aprile pare deciso a non concedere tregua.
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