Temperature: il cambio di marcia segna la fine del Gelo

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Temperature: il cambio di marcia segna la fine del Gelo

Aria nuova, quasi una boccata d’oceano. Così è iniziato Dicembre, con un cambio di passo piuttosto netto rispetto alle notti taglienti che avevano chiuso Novembre tra brinate diffuse e minime davvero ostinate. Le correnti più miti e umide arrivate dall’Atlantico hanno rimescolato l’atmosfera, ammorbidendo le temperature notturne e cancellando in un attimo il rituale mattutino del parabrezza ghiacciato.

Nelle prime ore del giorno si respira un’umidità piena, avvolgente, quasi pesante. I cieli restano coperti – una coperta grigia senza strappi – e il sole, quando c’è, si limita a un’apparizione pallida. Eppure il calendario dice che l’inverno è iniziato: dettaglio che stride un po’ con questa sensazione di autunno ritardatario. L’escursione termica si accorcia, le giornate scorrono simili tra loro, lente, un po’ spente. Una pausa atmosferica, potremmo dire.

 

Qualche giorno tra nuvole e mitezza

E questa parentesi grigia non ha fretta di chiudersi. Le correnti oceaniche continueranno a dominare ancora per un po’, mantenendo il cielo compatto e frenando sia il freddo sia eventuali precipitazioni. Un meteo sospeso, quasi trattenuto: poche sorprese, nessuno scossone, ma neppure quella carezza di sole che, a Dicembre, sa ancora scaldare l’umore.

Qualche pioviggine qua e là? Possibile. Foschie più dense all’alba? Anche. Ma nulla di realmente significativo. La natura sembra essersi concessa un respiro lungo, un attimo di silenzio tra l’autunno che scivola via e l’inverno che, in fondo, si prepara a entrare di nuovo in scena.

 

Verso il weekend: tornano sole e freddo

Avvicinandosi al weekend, qualcosa comincerà però a muoversi. La pressione salirà, soprattutto al Nord, e questa spinta più decisa favorirà un miglioramento progressivo. All’improvviso, tra una nuvola e l’altra, si faranno strada schiarite sempre più ampie, qualche squarcio di azzurro e perfino un sole timido ma sincero, capace di illuminare giornate che sembravano destinate a restare piatte.

Il rovescio della medaglia? Con il ritorno del sereno, le notti si faranno trasparenti e il calore si disperderà rapido. Ecco perché le gelate potrebbero rifarsi vive: prati imbiancati, tetti di nuovo luccicanti di brina, quell’odore secco e pungente del mattino che toglie ogni dubbio. L’inverno, insomma, sta rimettendo piede sul palco proprio quando ci stavamo quasi abituando alla sua versione più mansueta.

Insomma, dopo questa pausa più mite e monotona, il meteo sembra pronto a riscoprire la sua anima invernale.

 

Crediti:
Dati e riferimenti meteorologici ispirati alle elaborazioni di ECMWF e NOAA.

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