Non sarà alta pressione fino a Natale: metà Dicembre porta una svolta improvvisa

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Non sarà alta pressione fino a Natale: metà Dicembre porta una svolta improvvisa

S’è partiti con un novembre frizzante, quasi promettente. Poi, senza troppo avvisare, la stagione ha sterzato altrove. Le nevicate precoci, il freddo pungente di fine mese… già un ricordo. A prendere il comando è tornata la circolazione atlantica più mite, quella che spesso – diciamolo – sposta l’ago della bilancia verso un inverno smorzato.

Non da ieri l’anticiclone si è accomodato sull’Italia e su buona parte dell’Europa centro-meridionale, gonfiato da una bolla calda di origine subtropicale. Una presenza familiare, quasi abituale ormai, anche in pieno dicembre. E capita pure che duri parecchio.

 

Tempi moderni, inverni incerti

Negli ultimi anni i periodi miti fra Natale, Capodanno e l’Epifania non sono certo rari. Da qui l’inevitabile domanda: rischiamo il solito “non inverno”? Forse. Forse no. È presto per chiudere il discorso, ma l’impressione iniziale non spinge all’ottimismo. L’alta pressione tiene lontano il freddo, alza un muro contro il passaggio delle perturbazioni e le devia molto più a nord.

E, attenzione, non significa solo cieli limpidi. Arrivano anche nebbie fitte, nubi basse su pianure e valli, qualche cappa grigia sulle coste – segno della grande quantità di umidità intrappolata negli strati bassi. Insomma, niente di nuovo fino al weekend: il promontorio anticiclonico tiene, e tiene bene.

 

La mezza svolta della metà del mese

Qualcosa però si muove. Dal 15-16 dicembre il fianco occidentale dell’alta pressione dovrebbe iniziare a cedere. Il motivo? Un vortice ciclonico in approfondimento tra Spagna e Marocco, deciso poi a scivolare verso est. E a quel punto l’Italia verrà intercettata: prime piogge sulle Isole Maggiori, poi peggioramento in direzione del Sud.

Il clima rimarrà comunque mite, con temperature sopra la media – una tendenza che ormai conosciamo. Una lieve flessione ci sarà soprattutto in quota, ma niente che possa far sperare gli appassionati del gelo: fino al 20 dicembre, difficilmente assisteremo a scossoni veri.

 

Verso Natale con più movimento, ma poco inverno

La terza decade di dicembre pare intenzionata a diventare un po’ più dinamica. Le perturbazioni atlantiche potrebbero tornare a farsi spazio nel Mediterraneo, riportando finalmente la pioggia su varie regioni, in particolare al Centro-Nord. Un cambiamento sì, ma non un cambio d’inverno.

Il freddo vero, quello che scende deciso e cambia la stagione, difficilmente riuscirà ad affacciarsi nelle prossime due settimane. Per un’ipotesi di svolta bisognerà guardare verso la fine del mese, seguendo da vicino le mosse del Vortice Polare. Per ora, però, le prospettive non sembrano indicare una vera irruzione invernale. Forse bisognerà attendere gennaio.

Un quadro nato dall’interpretazione degli ultimi aggiornamenti dei modelli ECMWF e GFS, che tracciano giorno dopo giorno l’evoluzione del meteo in Europa e nel Mediterraneo.

 

Fonti:

  • Modello ECMWF – European Centre for Medium-Range Weather Forecasts
  • Modello GFS – National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA)

 

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