
Da giorni l’anticiclone africano tiene stretta l’Italia in una sorta di bolla immobile. Una presenza quasi ingombrante, diventata routine. Eppure, basta spostarsi di pochi chilometri per accorgersi di quanto questa stabilità non sia affatto uguale per tutti. Sulle Alpi, ad esempio, il sole torna a scaldare come in un mese di tarda primavera, con quell’aria limpida che invoglia a camminare anche quando i sentieri sono silenziosi e un po’ fuori stagione. Temperature miti, persino troppo, che ricordano quanto questa fase sia anomala per il periodo.
Centro e Sud in versione quasi primaverile
Più giù, tra Centro e Sud, il copione non cambia molto. Cieli sereni, massime sopra le medie e quella sensazione di dolce tepore che accompagna le giornate senza fretta. Qui l’anticiclone sembra quasi un alleato, anche se – diciamolo – questa lunga parentesi di stabilità finisce per inquietare chi aspetta la pioggia da settimane.
Pianura Padana, Liguria e Toscana: nebbie e aria pesante
Scenario ribaltato lungo la Pianura Padana e sulle coste di Liguria e Toscana. Qui l’alta pressione funziona come un coperchio piazzato sopra una pentola che non può sfogare. L’aria ristagna, i venti non circolano, le polveri sottili si impennano. Le nebbie e le nubi basse avvolgono tutto, soprattutto tra notte e mattino. E la visibilità? Ridotta ai minimi, con quelle mattine lattiginose in cui le luci sembrano galleggiare nel vuoto.
La qualità dell’aria continua a peggiorare e non soltanto secondo gli esperti: chi soffre di problemi respiratori lo sente sulla pelle, giorno dopo giorno.
Uno sguardo al weekend
Il fine settimana non promette scossoni. Clima stabile, temperature sopra la norma, un’Italia divisa tra chi gode del sole e chi convive con la foschia. Qualche schiarita pomeridiana, sì, ma nulla che cambi davvero lo scenario.
E da martedì 16? Una possibile svolta
All’orizzonte però si intravede un segnale, forse il primo da inizio mese. A partire da martedì 16 una perturbazione potrebbe affacciarsi sul Mediterraneo, puntando inizialmente verso le Isole Maggiori. Qualche pioggia, finalmente, dopo molti giorni di siccità. Basterà a incrinare la lunga fase anticiclonica? Non è ancora chiaro. Gli aggiornamenti meteo concordano solo su un aspetto: qualcosa, là sopra, comincia a muoversi.
Per ora, però, restiamo in bilico tra due Italie: una luminosa e tiepida, l’altra soffocata da nebbie e smog, in attesa di capire se l’anticiclone deciderà davvero di allentare la presa.
Fonti internazionali:
ECMWF – NOAA
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