Il meteo dell’ultima settimana di MAGGIO si muove su una linea di confine: la primavera cede il passo all’estate, ma lo fa tra colpi di scena e ribaltoni atmosferici. Quella che inizia LUNEDÌ 26 MAGGIO sarà l’ultima fase instabile prima di una svolta estiva che si affermerà già con l’arrivo del weekend del 1° GIUGNO e si consoliderà nel Ponte della Festa della Repubblica. Ma prima di brindare al sole e alle prime giornate da mare, bisognerà fare i conti con un vero e proprio blitz temporalesco, breve ma potenzialmente intenso.
Tra MARTEDÌ e GIOVEDÌ: l’Italia nella morsa di un impulso freddo dal Nord Europa
I primi giorni della settimana si apriranno in modo tranquillo, con un meteo mite e temperature elevate per il periodo. Ma questa apparente calma sarà solo il preludio a una rottura atmosferica significativa tra MARTEDÌ 27 e GIOVEDÌ 29 MAGGIO, quando una massa d’aria più fresca in quota scivolerà dal Nord Europa verso il bacino del Mediterraneo.
Questo impulso, alimentato da un ciclone in transito a nord delle Alpi, troverà ad accoglierlo aria calda nei bassi strati, dando vita a un forte contrasto termico. Il risultato sarà una linea di instabilità molto attiva, pronta a generare:
- temporali di forte intensità
- nubifragi localizzati
- grandinate improvvise, soprattutto nelle ore pomeridiane e serali
Le zone a rischio maggiore saranno quelle del Nord-Est e parte del Centro Italia, in particolare il versante adriatico, ma la dinamica fluida delle correnti lascia aperta la possibilità che i fenomeni si estendano anche a regioni al momento non considerate in prima linea.
Una convergenza esplosiva: ecco perché i temporali saranno violenti
Il cuore dell’instabilità sarà legato alla formazione di una fascia di convergenza dinamica tra masse d’aria di segno opposto. Il Mediterraneo, infatti, ospita già una cupola calda in via di rafforzamento, mentre in quota l’afflusso di aria fresca e instabile alimenta il rischio di fenomeni convettivi severi.
Ciò che rende questo tipo di configurazione così insidiosa è la difficoltà di prevederne con esattezza la traiettoria e l’intensità: il meteo locale potrebbe cambiare nel giro di poche ore, con forti temporali anche in aree non precedentemente segnalate come a rischio.
Da VENERDÌ 30 MAGGIO: l’anticiclone africano prende il comando
La vera svolta arriverà con il fine settimana, quando un potente anticiclone subtropicale, in risalita dal Nord Africa, si espanderà progressivamente sull’intera Italia. A partire da VENERDÌ 30 MAGGIO, l’atmosfera cambierà radicalmente:
- le temperature saliranno rapidamente, portandosi fra i 28 e i 30 °C
- il cielo si presenterà sereno o poco nuvoloso su quasi tutto il Paese
- l’aria diventerà secca, con precipitazioni praticamente assenti
La configurazione sinottica sarà da estate piena, nonostante il calendario segni ancora primavera. La prima settimana di GIUGNO sarà dominata da questo assetto, con valori termici in decisa anomalia positiva, in particolare al Centro-Sud.
2 GIUGNO: Festa della Repubblica sotto il sole (quasi ovunque)
Il Ponte del 2 GIUGNO si preannuncia quasi perfetto per chi ha organizzato gite, picnic o prime giornate al mare. L’alta pressione garantirà tempo stabile e caldo, con punte massime di 31-32 °C nelle aree interne della Toscana, Lazio, Basilicata, Calabria e Sicilia.
Le località costiere, invece, godranno della mitigazione offerta dalle brezze marine, che renderanno il caldo più sopportabile. Solo sulle estreme regioni meridionali, tra il Salento e la Calabria ionica, potrebbero affacciarsi infiltrazioni umide che porteranno nuvolosità sparsa, ma senza precipitazioni rilevanti.
Estate in partenza, ma attenzione: non durerà a lungo
La stabilizzazione atmosferica prevista a partire da fine MAGGIO sarà netta ma non definitiva. Secondo alcuni modelli previsionali, una nuova perturbazione potrebbe affacciarsi già tra il 2 e il 3 GIUGNO, rompendo la breve quiete portata dall’anticiclone africano.
Questo significa che il caldo in arrivo non sarà ancora il definitivo inizio della stagione estiva, ma piuttosto un assaggio, una parentesi breve, inserita in una fase ancora dinamica e mutevole, tipica di questo nuovo meteo mediterraneo, sempre più incline agli estremi.
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