Trepidazione crescente e sguardi puntati al cielo: l’Italia si prepara ad affrontare una fase meteo straordinaria e fuori stagione. Proprio nel cuore della Primavera, quando il tepore sembrava ormai consolidato, un’improvvisa irruzione artica rischia di riscrivere il copione climatico di questo inizio Aprile 2025. L’inverno, che per molti non si è mai veramente visto tra Dicembre e Febbraio, sembra voler bussare alle porte con ritmo deciso e fuori tempo massimo.
I principali modelli meteo convergono: colpo di coda invernale ormai certo
Secondo le elaborazioni più recenti dei modelli meteorologici internazionali, le possibilità di una retrogressione fredda sono aumentate vertiginosamente. Tutti i centri previsionali sono ormai concordi nell’indicare un’intensa discesa di aria artica che, dal fine settimana, dovrebbe impattare gran parte della Penisola Italiana, con effetti evidenti e repentini.
Un vero e proprio cambio di scenario meteo rispetto alle giornate appena trascorse, caratterizzate da temperature miti, cieli sereni e un clima primaverile esploso soprattutto al Sud, dove si sono superati i 20°C, anche grazie all’attenuazione delle piogge che avevano accompagnato la fine di Marzo.
Il freddo irrompe: tracollo termico e minime sottozero
A partire da Domenica 6 Aprile l’atmosfera inizierà a cambiare in maniera brusca e improvvisa. Le correnti settentrionali, accompagnate da forti venti di grecale e tramontana, porteranno un raffreddamento marcato. I valori massimi subiranno un crollo verticale, soprattutto lungo il versante adriatico e in Pianura Padana, dove le temperature non supereranno i 10°C.
Nelle ore notturne, l’aria gelida di matrice artica porterà minime sotto lo zero su vaste aree della dorsale appenninica, sulle Alpi, e perfino nelle pianure del Nord, dove le temperature si avvicineranno allo zero termico. Una situazione che rischia di compromettere seriamente i raccolti e causare danni all’agricoltura, già provata dalle recenti anomalie meteo stagionali.
Neve in arrivo: fiocchi anche a bassa quota?
Secondo gli ultimi aggiornamenti, l’episodio freddo sarà inizialmente secco, privo cioè di precipitazioni significative. Tuttavia, l’evoluzione è ancora soggetta a variazioni: se la massa d’aria artica si sposterà più direttamente verso l’Italia, si potrebbero aprire scenari più dinamici e instabili, con nevicate anche a quote relativamente basse.
Ad oggi, le precipitazioni più consistenti sono previste soprattutto al Centro-Sud, con piogge domenicali e nevicate sull’Appennino centrale e meridionale a partire dai 1000-1200 metri di altitudine. Saranno le regioni come Abruzzo, Molise, Basilicata e Campania interna ad avere le maggiori possibilità di vedere la neve.
Isole Maggiori, clima meno rigido ma venti fortissimi
Sulle Isole Maggiori, ovvero Sicilia e Sardegna, il calo termico sarà meno marcato, ma comunque percepibile. Le temperature si manterranno su valori appena superiori ai 10-12°C, ma sarà il vento intenso il protagonista: raffiche anche oltre i 70 km/h renderanno il clima molto più freddo di quanto indichino i termometri, specialmente sulle coste esposte.
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