Meteo Marzo: il concreto rischio di GELO e NEVE dopo la metà del mese

0
1
meteo-marzo:-il-concreto-rischio-di-gelo-e-neve-dopo-la-meta-del-mese
Meteo Marzo: il concreto rischio di GELO e NEVE dopo la metà del mese

Il meteo di marzo potrebbe riservare una sorpresa inaspettata a causa di una possibile rottura del Vortice Polare, un evento atmosferico che potrebbe determinare un brusco ritorno del freddo su gran parte dell’Italia e del Sud Europa. Nonostante l’avvicinarsi della primavera, l’arrivo di masse d’aria gelida potrebbe far precipitare le temperature ben al di sotto dello zero, provocando un’anomalia climatica rilevante per il periodo.

Le ultime proiezioni meteorologiche suggeriscono che anche dopo la metà di marzo il rischio di un’improvvisa irruzione fredda resta elevato, con nevicate a bassa quota e gelate notturne in diverse regioni. Episodi simili si sono già verificati negli ultimi anni, come nel 2017, 2020 e 2021, quando l’arrivo improvviso di aria artica ha portato neve in pianura su regioni come Piemonte, Lombardia e Veneto.

Un rischio concreto per agricoltura ed ecosistema

Uno dei pericoli maggiori associati a un ritorno del freddo tardivo riguarda l’agricoltura, soprattutto nelle aree interne e collinari del Centro-Nord. In queste zone, le temperature miti delle settimane precedenti hanno favorito il risveglio vegetativo, mettendo a rischio colture sensibili come vigneti, alberi da frutto e ortaggi. Un’improvvisa ondata di freddo e gelo potrebbe compromettere irreversibilmente i raccolti, con ripercussioni economiche significative per agricoltori e produttori locali.

Anche il Sud Italia, seppur meno esposto al crollo delle temperature, potrebbe subire conseguenze pesanti. Sicilia, Calabria e Puglia potrebbero essere colpite da un abbassamento termico che rischia di danneggiare le coltivazioni di agrumi e ortaggi, particolarmente sensibili alle variazioni climatiche in questo periodo dell’anno.

Le dinamiche atmosferiche dietro il possibile ritorno del freddo

Il mese di marzo è notoriamente caratterizzato da una grande instabilità meteorologica, con rapidi passaggi tra periodi miti e improvvisi raffreddamenti. Un ruolo chiave in questa possibile svolta invernale lo gioca l’Anticiclone, la cui posizione potrebbe favorire la discesa di correnti gelide dal Nord Europa o dalla Russia.

Quando queste masse d’aria fredda incontrano un terreno già riscaldato dal sole primaverile, si possono generare fenomeni meteorologici estremi, tra cui temporali violenti, grandinate improvvise e nevicate fino a quote inusuali per il mese di marzo.

Quali regioni saranno più colpite?

Se il freddo tardivo dovesse materializzarsi, le zone più a rischio sarebbero il Nord e il Centro Italia, in particolare le aree interne e collinari, dove le temperature potrebbero scendere sotto lo zero. Tuttavia, anche il Sud Italia potrebbe essere coinvolto, seppur con effetti più limitati rispetto alle regioni settentrionali.

Le proiezioni a lungo termine lasciano aperta l’ipotesi che questa fase fredda possa protrarsi anche nei primi giorni di aprile, rendendo fondamentale un monitoraggio costante delle previsioni per prevenire eventuali criticità meteorologiche.

L’articolo Meteo Marzo: il concreto rischio di GELO e NEVE dopo la metà del mese proviene da DIRETTA METEO.