Meteo: neve e gelo in arrivo, ecco la data precisa

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Meteo: neve e gelo in arrivo, ecco la data precisa

Le ultime proiezioni meteo suggeriscono che febbraio 2025 potrebbe portare condizioni invernali particolarmente rigide sull’Europa e sull’Italia, a causa di un possibile afflusso di aria gelida proveniente dalla Russia. In particolare, a partire dalla seconda decade del mese, si prevede l’instaurarsi di una configurazione barica favorevole a un’ondata di freddo intenso, con un significativo calo delle temperature e nevicate fino a quote molto basse.

 

Il Ponte di Woejkoff: meccanismo atmosferico del gelo

Questo scenario è legato al fenomeno noto come Ponte di Woejkoff, una configurazione atmosferica che facilita l’afflusso di correnti gelide da est verso il cuore del continente europeo. Il Ponte di Woejkoff si verifica quando l’alta pressione delle Azzorre si espande verso nord-est, raggiungendo la Scandinavia e collegandosi parzialmente con l’alta pressione russo-siberiana. Questa disposizione barica permette la discesa di una vasta massa d’aria fredda lungo il bordo orientale dell’anticiclone, creando un vero e proprio fiume d’aria gelida che si muove da est verso ovest.

 

Impatto previsto sull’Italia: venti di Buran e nevicate

Se tale dinamica si concretizzasse, l’Europa centrale e meridionale, inclusa l’Italia, verrebbero investite dai venti di Buran, causando un drastico calo termico e condizioni climatiche marcatamente invernali. Le proiezioni attuali indicano che il periodo più critico potrebbe situarsi intorno al 10 febbraio, quando l’afflusso di aria gelida potrebbe interagire con le depressioni presenti sul bacino del Mediterraneo, determinando una fase di maltempo caratterizzata da precipitazioni nevose fino a quote molto basse e il rischio di episodi di blizzard nelle aree più esposte ai venti da nord-est.

 

Variabili in gioco: posizione dei minimi depressionari e comportamento del Vortice Polare

La posizione esatta dei minimi depressionari sarà determinante per stabilire l’intensità e la distribuzione delle nevicate: se i cicloni mediterranei si troveranno in una posizione favorevole, non è esclusa la possibilità di nevicate abbondanti anche sulle pianure del Centro-Nord e, in alcune circostanze, persino lungo le coste. Tuttavia, è ancora prematuro trarre conclusioni definitive, poiché piccole variazioni nella disposizione delle alte e basse pressioni potrebbero modificare sensibilmente l’evoluzione del quadro meteorologico. Il comportamento del Vortice Polare nelle prossime settimane sarà un altro fattore chiave da monitorare, in quanto un suo eventuale indebolimento potrebbe agevolare ulteriormente la discesa di masse d’aria fredda sull’Europa meridionale.

 

 

Precedenti storici: febbraio e le grandi ondate di gelo in Italia

La climatologia storica suggerisce che febbraio sia uno dei mesi più propizi per eventi invernali di grande rilievo. Alcune delle ondate di gelo più intense che hanno colpito l’Italia si sono verificate proprio in questo periodo, come nel 1929, nel 1956, nel 1991 e, più recentemente, nel 2012, quando vaste aree del Paese furono interessate da nevicate eccezionali e temperature estremamente rigide. Se il Ponte di Woejkoff dovesse concretizzarsi, il prossimo mese potrebbe entrare a far parte di questa lista, segnando un ritorno deciso dell’inverno dopo un inizio di stagione caratterizzato da fasi altalenanti.

 

 

Conclusioni: monitorare gli aggiornamenti meteo

Data la complessità della situazione e le numerose variabili in gioco, è fondamentale seguire con attenzione gli aggiornamenti meteorologici nei prossimi giorni per avere un quadro più chiaro sull’evoluzione delle condizioni meteo previste per febbraio 2025.

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