
L’evoluzione meteo-climatica dei prossimi giorni si annuncia particolarmente articolata, con un assetto sinottico europeo in rapido mutamento che rende insidiose le previsioni. Il perno resta il comportamento del Vortice Polare, le cui recenti dinamiche stanno innescando movimenti capaci di cambiare fisionomia al tempo su una larga porzione d’Europa.
Depressione fredda verso l’Europa centro-settentrionale
Uno dei nuclei freddi collegati al Vortice Polare si è spostato verso est, puntando l’Europa centro-settentrionale. Qui si è scavata una vasta depressione alimentata da masse d’aria più fredde della norma. Pur trovandoci ancora a fine ottobre e non in pieno inverno, molte zone del Vecchio Continente si preparano a temperature sotto media, in un contesto che per tutto il mese ha già mostrato più episodi d’instabilità.
Italia tra contrasti: maltempo e caldo residuo
Più che ciò che accade oltre le Alpi, interessa capire cosa attende l’Italia. Le analisi più aggiornate confermano che il fine settimana sarà segnato da forti contrasti: da un lato maltempo anche intenso, dall’altro caldo residuo su poche regioni, ultimo colpo di coda estivo in un contesto per il resto autunnale.
Lunedì 27 ottobre cambia tutto: depressione verso il Mediterraneo
Questo calore anomalo avrà vita breve. Dall’inizio della prossima settimana, e in modo più evidente da lunedì 27 ottobre, una profonda depressione continentale si estenderà verso il Mediterraneo sfruttando una propaggine anticiclonica orientale, avviando un ribaltamento netto dello scenario atmosferico.
Calo termico deciso: fino a 8-10°C in meno
Il mutamento sarà severo soprattutto sul piano termico: le temperature registreranno un calo sensibile, con valori in diminuzione anche di oltre 5°C rispetto al weekend e, localmente, con punte di 8–10°C in meno. Il ritorno del freddo sarà palese: servirà il giubbotto invernale, complice l’arrivo di aria più secca e fredda in quota.
Piogge diffuse e neve su Alpi e Appennino
Non mancheranno piogge diffuse, a tratti organizzate, e persino nevicate sulle Alpi e lungo la dorsale appenninica, con quota neve in rapido calo nel corso delle ore. I fenomeni saranno accompagnati da ventilazione sostenuta, con rinforzi sui settori esposti.
Peggioramento rapido e possibile rimbalzo anticiclonico
Il peggioramento si presenterà piuttosto rapido, perché sul Nord Atlantico andrà organizzandosi un’altra ampia depressione che, nei giorni successivi, potrebbe favorire la risalita di un promontorio anticiclonico subtropicale in direzione dell’Italia. Da qui, l’ipotesi di un ritorno del bel tempo con temporaneo rialzo termico nei primi giorni di novembre.
Un’eco di Estate di San Martino, ma senza durata
Si tratterà di una fase che ricorda la classica Estate di San Martino, seppur anticipata rispetto alla sua collocazione consueta. Questa nuova parentesi stabile non sembra però destinata a perdurare: l’incapacità delle aree di alta pressione di imporsi con continuità è il segnale di un autunno dinamico, deciso a riprendere il suo corso naturale dopo le anomalie termiche delle ultime settimane.
Credit: analisi basata sui dati di ECMWF e Global Forecast System – NOAA.
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