Dopo settimane dominate da un clima insolitamente mite e da un’atmosfera quasi primaverile, il tempo sull’Italia si prepara a un deciso cambio di rotta. Una DANA iberica, cioè una “goccia fredda” isolata in quota, si sta sviluppando a ovest della Penisola Iberica e nei prossimi giorni punterà verso il Mar Mediterraneo occidentale, provocando un peggioramento marcato soprattutto sulle Isole Maggiori e sul Sud del Paese.
Nel corso delle prossime ore, il vortice depressionario, alimentato da aria fredda di matrice atlantica, inizierà a muoversi lentamente verso est. Le prime aree a essere colpite saranno le Isole Baleari, seguite dalla Sardegna e dalla Sicilia, dove sono attese piogge diffuse e temporali localmente intensi. Trattandosi di un sistema chiuso e a lenta evoluzione, la DANA potrà riversare notevoli quantità di pioggia per diverse ore sulle stesse zone, aumentando il rischio di accumuli importanti.
Tra mercoledì 15 e giovedì 16 ottobre, la fase più acuta del maltempo interesserà il Sud Italia. Le aree più esposte saranno la Sardegna, la Sicilia e la Calabria ionica, dove potranno verificarsi nubifragi e forti rovesci a carattere temporalesco. In particolare, la Sicilia orientale e la Calabria jonica potrebbero assistere alla formazione di celle temporalesche autorigeneranti, fenomeni che si riformano continuamente sulla stessa zona, con il rischio concreto di allagamenti e disagi alla circolazione.
Anche la Puglia meridionale potrà essere coinvolta nella seconda parte della settimana, quando si prevedono piogge abbondanti e rovesci intensi, tipici delle configurazioni autunnali mediterranee.
Il principale pericolo sarà di natura idrogeologica: possibili smottamenti, allagamenti improvvisi e difficoltà viarie nelle aree urbane e costiere più esposte. Le autorità locali invitano la popolazione a prestare la massima attenzione e a seguire gli aggiornamenti ufficiali.
Le prossime 48-72 ore saranno decisive per capire il percorso esatto della DANA e la forza dei fenomeni associati. I mari ancora caldi, con temperature vicine ai 24 °C, potrebbero fornire energia supplementare al sistema, favorendo temporali persistenti e precipitazioni di forte intensità.
Verso il fine settimana, tra domenica 19 e lunedì 20 ottobre, il vortice tenderà a perdere gradualmente energia, permettendo un miglioramento del tempo sulle regioni meridionali. Tuttavia, le proiezioni indicano che l’autunno potrebbe entrare in una fase più dinamica e instabile, con nuovi impulsi perturbati di origine atlantica attesi nella settimana successiva.
Si prospetta dunque un periodo tipicamente autunnale, con il ritorno delle piogge, un generale calo termico e un’atmosfera più coerente con la stagione dopo un lungo intervallo di calma meteorologica.
Credit: l’articolo è stato redatto su analisi scientifica principalmente dei dati di ECMWF e Global Forecast System del NOAA.
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