La primavera è da sempre sinonimo di variabilità meteo, un periodo di transizione in cui il tempo può cambiare rapidamente, alternando fasi di stabilità anticiclonica a improvvisi ritorni di freddo. Non sorprende, dunque, se i prossimi tre mesi saranno caratterizzati da repentini cambi di scenario, con giornate calde e soleggiate che lasceranno spazio a incursioni fredde, quasi invernali.
Pur essendo il periodo in cui il sole inizia a scaldare con più intensità rispetto ai mesi precedenti, la presenza di nubi e precipitazioni abbondanti può comunque determinare giornate particolarmente fredde, specie nelle regioni più esposte ai venti settentrionali.
Che tempo ci attende nei prossimi mesi?
Non esiste una previsione univoca per l’intera stagione, ma secondo gli ultimi aggiornamenti dei principali modelli meteorologici internazionali, Marzo potrebbe essere caratterizzato da un andamento mite e tendenzialmente asciutto su gran parte dell’Italia. Tuttavia trattandosi di proiezioni stagionali, nessuna previsione può essere considerata certa con così largo anticipo.
Questa stagione, per sua natura, è un continuo alternarsi di caldo e freddo, con la possibilità di gelate tardive anche nelle prime settimane di Maggio, fenomeni che possono avere un impatto significativo su agricoltura e vegetazione. Allo stesso tempo, non è raro assistere a ondate di calore anomalo già dai primi giorni di Marzo, a conferma della grande variabilità climatica di questo periodo.
L’alternanza di temperature è legata alla necessità di ristabilire un equilibrio tra il freddo polare accumulato nei mesi invernali e il progressivo riscaldamento verso l’Equatore. Questo fenomeno, presente da sempre, sembra però manifestarsi con una maggiore intensità negli ultimi anni, con sbalzi termici più estremi.
Aprile e Maggio: tra ultimi colpi di coda invernali e primi assaggi d’estate
Prevedere con esattezza l’andamento meteo di un periodo così lungo è un’impresa complessa, ma basandoci sulle tendenze degli ultimi decenni possiamo ipotizzare che Aprile possa ancora riservare episodi di freddo tardivo, mentre Maggio potrebbe essere caratterizzato da ondate di caldo anticipato.
Basta ricordare l’Aprile 2024, quando, il giorno 22, la neve fece la sua comparsa fino a 500-700 metri di altitudine. Episodi simili non sono rari in primavera, ma il vero problema è che oggi, a causa del cambiamento climatico, la tendenza generale sembra sempre più orientata verso un riscaldamento progressivo.
Anche se non mancheranno brevi parentesi fredde, il bilancio complessivo della stagione continuerà probabilmente a mostrare temperature sopra la media, con sempre più frequenti episodi di caldo anomalo, segnale evidente di un meteo in continua trasformazione.
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