L’inverno 2025 potrebbe riservare un cambio di scenario clamoroso, con un possibile ritorno del grande freddo su molte zone dell’Europa e, probabilmente, anche sull’Italia. Gli esperti stanno monitorando con attenzione un fenomeno atmosferico di grande impatto meteorologico: lo stratwarming, ovvero il riscaldamento improvviso della stratosfera, che potrebbe avere conseguenze rilevanti sul clima delle prossime settimane.
Le ultime elaborazioni dei modelli meteorologici indicano che il vortice polare, la grande area di bassa pressione che regola il movimento delle masse d’aria fredda intorno al Polo Nord, potrebbe entrare in crisi. Se il riscaldamento stratosferico si concretizzasse, la circolazione atmosferica subirebbe un drastico stravolgimento, aprendo la strada a un’irruzione di aria gelida dalle alte latitudini fino al cuore dell’Europa.
Il vortice polare è in crisi: che conseguenze avrà sull’Italia?
I principali modelli di previsione suggeriscono uno spostamento anomalo del vortice polare, che potrebbe allontanarsi dal Canada per dirigersi verso l’Europa e la Russia. Questa configurazione, piuttosto rara, potrebbe avere impatti meteorologici significativi sul nostro Paese.
La chiave di tutto risiede nell’interazione tra stratosfera e troposfera. Se la modifica della circolazione atmosferica dovesse propagarsi fino agli strati inferiori, il rischio di un’invasione di aria artica verso il Mediterraneo aumenterebbe notevolmente. In tal caso, un drastico abbassamento delle temperature sarebbe inevitabile, con conseguenze invernali molto marcate.
Temperature in picchiata, rischio gelo intenso
Se il freddo siberiano dovesse realmente spingersi fino all’Italia, il mese di febbraio 2025 potrebbe entrare nella storia come uno dei più rigidi degli ultimi anni. Le temperature potrebbero scendere ben al di sotto dello zero su vaste aree del Paese, con diffuse gelate notturne e la possibilità di nevicate fino in pianura.
Questa configurazione potrebbe favorire la nascita di depressioni mediterranee, in grado di trasformare il freddo intenso in nevicate abbondanti anche a quote molto basse. Un’eventualità simile si verificò già nel 2018, quando uno stratwarming improvviso portò un’ondata di gelo eccezionale su tutta l’Europa occidentale, con neve a Roma e Napoli.
Neve fino in pianura? Le regioni più a rischio
Se l’attuale tendenza meteo venisse confermata, l’Italia potrebbe vivere un autentico episodio invernale tardivo, con nevicate che potrebbero coinvolgere anche le città di pianura. Le prime regioni a essere colpite sarebbero probabilmente quelle settentrionali, con la possibilità che il freddo e la neve si estendano anche al Centro-Sud, specialmente in caso di formazione di un ciclone mediterraneo.
Negli ultimi anni, il clima ha mostrato una crescente tendenza a episodi invernali tardivi, con ondate di gelo che si verificano proprio quando il vortice polare rallenta e si frammenta. Se ciò dovesse accadere anche nel 2025, febbraio potrebbe riservare sorprese meteorologiche notevoli, con scenari simili a quelli vissuti nei grandi inverni del passato.
Un inverno ancora tutto da scrivere: cosa aspettarsi nei prossimi giorni?
L’attuale configurazione atmosferica è ancora sotto attento monitoraggio, ma il rischio di un finale d’inverno molto freddo appare sempre più concreto. Nei prossimi giorni, gli aggiornamenti dei modelli meteorologici aiuteranno a definire meglio le tempistiche e l’intensità di questa possibile ondata di gelo.
L’inverno 2025 non sembra affatto pronto a chiudere i battenti: il freddo potrebbe prendere il sopravvento, riportando neve e temperature glaciali fino a fine febbraio e, forse, anche oltre.
L’articolo Meteo: a Febbraio il GRANDE GELO pronto a colpire? Anche l’Italia rischia grosso proviene da DIRETTA METEO.