L’inverno torna protagonista: brusco calo delle temperature in arrivo
La prossima settimana segnerà un cambiamento drastico nelle condizioni meteo climatiche sull’Italia. L’irruzione di aria artica, già attiva sui settori centro-settentrionali dell’Europa, scivolerà verso sud, coinvolgendo anche il Mediterraneo.
Tutto questo sarà favorito dall’isolamento di un’area di Alta Pressione tra Islanda e Regno Unito, che spingerà il freddo polare verso il nostro continente. La depressione nord-atlantica, situata sulla parte occidentale dell’Europa, attirerà questa massa d’aria gelida verso il Centro-Nord e la Sardegna, dando vita a un peggioramento molto intenso.
Una seconda parte di settimana turbolenta
Le ripercussioni saranno più marcate nelle regioni settentrionali, sul Centro Italia e sulla Sardegna, dove si prospetta una seconda parte di settimana perturbata e instabile.
Diversa la situazione al Sud e in Sicilia, che inizialmente resteranno ai margini del maltempo, sperimentando un temporaneo rialzo termico. Le temperature potrebbero spingersi su valori tardo primaverili, un’ulteriore conferma di come basti poco per far impennare il termometro su livelli anomali.
Ma questa è solo una parentesi. L’evoluzione successiva è chiara, e i modelli matematici concordano su una svolta decisamente più fredda.
Freddo e maltempo: neve a bassa quota
L’irruzione artica potrebbe tuffarsi direttamente nel Mediterraneo, dove nel frattempo si sarà rafforzata una circolazione ciclonica. Questo significherà freddo e maltempo, con temperature in forte calo su tutta la Penisola.
Tra gli effetti principali di questa configurazione:
- Temperature sotto la media ovunque
- Nevicate a bassa quota al Nord e sull’Appennino settentrionale
- Possibili fiocchi anche sulle montagne del Sud e delle Isole Maggiori
Non si tratta di un evento insolito: le irruzioni artiche a marzo sono tipiche della transizione verso la primavera astronomica. Tuttavia, il freddo in arrivo potrebbe risultare più intenso del previsto, e gli aggiornamenti dei prossimi giorni saranno fondamentali per definire l’esatta portata dell’ondata fredda.
Conclusione: inverno tardivo prima della primavera vera
Quindi, sarà un peggioramento di stampo invernale, ma allo stesso tempo sarà il segnale che la vera primavera è alle porte. Tuttavia, il rischio di un ulteriore calo termico è concreto, e non si esclude che il freddo possa persistere più a lungo del previsto.
Seguite i prossimi aggiornamenti meteo, perché la seconda metà di marzo potrebbe ancora riservare colpi di scena sorprendenti.
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