L’ultima parte di febbraio e l’inizio di marzo saranno caratterizzati da una fase meteo variabile, con un’alternanza tra brevi momenti di stabilità e il ritorno del maltempo, che colpirà soprattutto il Centro-Nord Italia. Dopo un avvio di settimana più mite, assisteremo a un importante cambiamento nello scenario barico europeo, con il cedimento dell’alta pressione e l’ingresso delle correnti atlantiche, che porteranno piogge e maggiore umidità su diverse aree del Paese.
Meteo Italia: da metà settimana arrivano le perturbazioni atlantiche
Il primo cambiamento significativo si concretizzerà tra mercoledì 26 e giovedì 27 febbraio, quando una prima perturbazione atlantica potrebbe raggiungere l’Italia. Tuttavia, i modelli previsionali indicano ancora incertezze, con la possibilità che il sistema perturbato venga parzialmente bloccato e i suoi effetti risultino deboli o nulli.
Decisamente più esposta all’instabilità sarà la fascia compresa tra Liguria, alta Toscana e Appennino Tosco-Emiliano, dove già dalla giornata di sabato 24 febbraio si potrebbero registrare piogge continue e cieli spesso coperti, situazione che potrebbe persistere per diversi giorni.
Meteo fine febbraio: dove pioverà di più?
Le precipitazioni più consistenti si manifesteranno tra la metà della prossima settimana e l’inizio di marzo, con il Nord Italia come principale bersaglio delle piogge. A seguire, anche il Centro Italia vedrà un peggioramento delle condizioni atmosferiche.
Le aree più colpite dai flussi umidi meridionali saranno l’Alto Piemonte, l’Alta Lombardia, la Liguria centro-orientale, l’Alta Toscana, il Friuli Venezia Giulia e il Lazio, dove gli accumuli pluviometrici complessivi potrebbero superare i 60-70 mm entro l’inizio di marzo.
Diversa la situazione per il Sud Italia e la Sardegna, che dovrebbero rimanere asciutti o al più interessati da deboli pioviggini fino alla fine del mese.
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