L’inverno potrebbe finalmente mostrare il suo volto più rigido nel mese di febbraio, con una possibile irruzione gelida proveniente dall’Europa orientale. Gli ultimi aggiornamenti dei modelli meteo a lungo termine indicano un drastico calo delle temperature nel corso dei prossimi giorni, dopo un andamento climatico piuttosto instabile, caratterizzato dall’alternanza tra fasi più miti e periodi più freddi ma comunque autunnali.
Fino ad ora l’inverno ha portato solo un paio di incursioni di aria artica, che hanno determinato qualche nevicata in collina, soprattutto al Centro-Sud. Tuttavia, il freddo non è mai stato abbastanza intenso da permettere alla neve di imbiancare le principali città di pianura. Ora, però, il quadro potrebbe cambiare radicalmente.
Meteo febbraio: cambia tutto con l’arrivo di aria gelida da est
Nel corso della prima decade di febbraio, le configurazioni bariche potrebbero subire un’evoluzione determinante per il nostro clima. Tutto dipenderà dalla riapertura della cosiddetta “porta dell’Est”, ovvero il canale che consente l’ingresso di correnti gelide provenienti dalla Russia o dalla Scandinavia.
L’alta pressione delle Azzorre tenderà ad espandersi con decisione su gran parte dell’Europa settentrionale, riuscendo temporaneamente a congiungersi con l’alta pressione russo-siberiana, dando vita al cosiddetto ponte di Wejkoff. Questa particolare configurazione atmosferica, se confermata, potrebbe favorire la discesa di una massa d’aria molto fredda o addirittura gelida su buona parte dell’Europa centrale e del Mediterraneo.
Temperature in crollo su gran parte dell’Europa orientale
Le prime avvisaglie di questo stravolgimento meteo si avvertiranno già nei primi giorni di febbraio, quando l’aria gelida inizierà a propagarsi rapidamente verso l’Europa orientale, determinando un netto calo delle temperature. Su vaste aree della Russia, dei Paesi Baltici, della Polonia, dell’Ucraina e della Bielorussia, il freddo sarà particolarmente intenso, con nevicate fino in pianura.
Successivamente, tra il 4 e il 6 febbraio, il nucleo più gelido riuscirà a spingersi ulteriormente verso occidente, coinvolgendo anche la regione balcanica, il Mar Nero e la Turchia, dove sono attese condizioni meteo invernali particolarmente rigide.
Meteo Italia: primo vero assaggio d’inverno tra il 6 e il 10 febbraio?
Per quanto riguarda l’Italia gli effetti di questa irruzione fredda dipenderanno molto dalla traiettoria della massa d’aria gelida. Nei primi giorni di febbraio, tra il 3 e il 5, il tempo potrebbe risultare relativamente stabile su gran parte della Penisola. Tuttavia, tra il 6 e il 10 febbraio, una porzione di questa ondata gelida potrebbe riuscire a coinvolgere anche il nostro Paese, colpendo in particolare il Medio-Basso Adriatico e il Sud Italia.
Se questo scenario dovesse realizzarsi, si potrebbero avere nevicate fino a quote molto basse, con fiocchi di neve possibili anche sulle zone costiere dell’Adriatico meridionale. Il freddo potrebbe risultare particolarmente intenso, con un netto calo delle temperature su tutto il Centro-Sud e un clima più rigido anche al Nord Italia.
Attenzione agli aggiornamenti meteo: l’inverno potrebbe svegliarsi all’improvviso
L’attenzione resta dunque puntata sul periodo 6-10 febbraio, che potrebbe rappresentare la prima vera ondata di gelo dell’inverno 2024-2025. Tuttavia, saranno necessari ulteriori aggiornamenti per confermare questa possibile evoluzione meteo.
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