Le prime giornate di febbraio stanno portando meteo perturbato su diverse zone d’Italia. Una perturbazione mediterranea, in risalita dal Nord Africa, si intensificherà, impattando in maniera significativa il Sud Italia e le due Isole Maggiori. Questa circolazione depressionaria, alimentata dal contrasto tra aria gelida nord-atlantica e correnti più miti provenienti dalla Libia, si sta posizionando tra Sicilia e Sardegna, scatenando un’ondata di maltempo intenso.
Oggi, domenica 2 febbraio, Le precipitazioni saranno particolarmente insistenti sulle regioni meridionali, mentre nel corso delle ore il peggioramento si estenderà anche al settore adriatico centrale. La persistenza di questa area ciclonica renderà il tempo instabile per diversi giorni, con venti forti, possibilità di temporali violenti e rischio di nubifragi localizzati, prima di un graduale miglioramento all’inizio della settimana successiva.
La perturbazione si attenua, torna l’anticiclone
L’inizio della nuova settimana sarà ancora segnato da condizioni meteo instabili, seppur con una progressiva riduzione dell’intensità dei fenomeni. Durante lunedì 3 febbraio, le piogge continueranno a coinvolgere il Sud, ma con una tendenza verso un’attenuazione dei fenomeni più intensi. Nel frattempo, un’area di alta pressione presente sull’Europa centro-occidentale inizierà a espandersi, favorendo un miglioramento anche nelle regioni meridionali.
Mentre l’Italia sarà in questa fase di transizione, una massa di aria gelida continuerà a interessare i Balcani e l’Europa orientale. Tuttavia, la possibilità che questa incursione fredda raggiunga la Penisola Italiana sarà piuttosto limitata, con qualche infiltrazione possibile lungo il Basso Adriatico e sulle estreme regioni meridionali. Verso il weekend del 9-10 febbraio, il dominio anticiclonico potrebbe indebolirsi, favorendo l’ingresso di nuove perturbazioni, soprattutto sulle regioni settentrionali.
Il ciclone mediterraneo si intensifica: domenica 2 febbraio sotto la pioggia
La giornata di oggi, domenica 2 febbraio, sarà fortemente condizionata dall’azione del ciclone mediterraneo, che avrà il suo centro tra la Sicilia e la Sardegna. Le precipitazioni più intense colpiranno la Sicilia orientale, la Calabria ionica e le coste del Basso Adriatico, con il rischio di temporali violenti e accumuli significativi di pioggia.
Nel pomeriggio, le prime piogge si estenderanno verso il medio Adriatico, mentre il Nord Italia rimarrà protetto dall’anticiclone, con cieli sereni e clima più stabile. I venti saranno particolarmente sostenuti, con raffiche intense sui mari circostanti, soprattutto tra Canale di Sardegna, Canale di Sicilia e Ionio meridionale.
Lunedì 3 febbraio: instabilità in attenuazione ma ancora piogge sparse
L’inizio della settimana vedrà ancora qualche disturbo atmosferico, con piogge residue su Puglia, Calabria e le due Isole Maggiori. Anche il medio Adriatico potrebbe essere interessato da qualche piovasco, ma con una minore intensità rispetto ai giorni precedenti. Nel resto del Paese, l’anticiclone inizierà a rafforzarsi, garantendo un clima più asciutto e temperature in lieve rialzo.
Martedì 4 febbraio: ultimi rovesci al Sud, bel tempo altrove
Nella giornata di martedì, il quadro meteorologico sarà in ulteriore miglioramento. Gli ultimi rovesci potrebbero ancora interessare le zone più meridionali, in particolare la Sicilia, ma la tendenza sarà verso un graduale ritorno alla stabilità. Sul resto della Penisola, l’alta pressione garantirà un tempo più stabile e un lieve aumento delle temperature diurne.
Il meteo nei giorni successivi: tra anticiclone e nuove sorprese
Nei giorni successivi, l’alta pressione dovrebbe consolidarsi, regalando condizioni più miti e soleggiate su gran parte della Penisola. Tuttavia, qualche infiltrazione di aria fresca potrebbe ancora insistere lungo i settori adriatici meridionali, mantenendo un clima più freddo rispetto al resto del Paese.
Con l’avvicinarsi del weekend dell’8-9 febbraio, il consolidamento anticiclonico potrebbe subire una battuta d’arresto, con il rischio di un nuovo peggioramento causato da perturbazioni in arrivo dall’Atlantico. Questa possibile evoluzione sarà da monitorare con attenzione nei prossimi aggiornamenti meteo.
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