Meteo febbraio: Italia tra sbalzi termici e repentini cambi di temperatura
L’inizio di febbraio si preannuncia all’insegna di una notevole variabilità meteo, con un’alternanza tra fasi più miti e improvvisi cali termici. L’Italia e il resto dell’Europa sperimenteranno anomalie termiche che si muoveranno tra valori sopra la media e temperature più fredde, delineando un quadro meteorologico instabile e dinamico. Vediamo nel dettaglio cosa aspettarci nelle prime due settimane del mese.
Come inizierà febbraio in Italia e in Europa?
Il primo giorno di febbraio sarà caratterizzato da temperature sopra la media in tutta Italia, da Nord a Sud, con anomalie comprese tra 2 e 4 gradi. Il Centro-Nord Europa sperimenterà un clima ancora più mite, con valori termici che si porteranno fino a 8 gradi sopra la media. Tuttavia, la situazione sarà ben diversa nei Balcani, dove le temperature saranno più fresche, con anomalie negative di circa 4 gradi. Ancora più freddo si registrerà nell’Est Europa, dove le temperature scenderanno fino a 8 gradi sotto la media stagionale.
Questa configurazione meteo si manterrà pressoché invariata fino a mercoledì 5 febbraio, quando un cambiamento significativo comincerà a prendere forma. Una massa d’aria fredda proveniente dai quadranti orientali si estenderà su Italia ed Europa, causando un calo termico generalizzato.
A partire da giovedì 6 febbraio, le temperature scenderanno sotto la media stagionale di 4-8 gradi su tutta la Penisola Italiana e sul Centro Europa. Questo fenomeno sarà determinato dallo spostamento verso Est della massa d’aria fredda che in precedenza interessava i Balcani e l’Europa orientale. Nel frattempo, il Nord Europa rimarrà sotto l’influsso di temperature sopra la media con anomalie positive di 4-8 gradi.
Verso la fine della prima decade di febbraio: il ritorno del mite?
Con l’avvicinarsi della seconda settimana di febbraio, si assisterà a un nuovo cambiamento meteo. L’ingresso di correnti atlantiche porterà un graduale aumento delle temperature, con le anomalie negative che tenderanno a ridursi giorno dopo giorno.
A partire da lunedì 10 febbraio, le temperature in Italia potrebbero tornare sopra la media di 2-4 gradi, ristabilendo un contesto più mite su tutto il territorio. In altre zone dell’Europa, l’aumento termico sarà meno marcato, tranne che sul Centro Europa, dove si osserverà una dinamica simile a quella italiana.
Dunque, la prima decade di febbraio sarà segnata da un vero e proprio saliscendi termico, con alternanze tra fasi più calde e periodi più freddi, creando un contesto meteo estremamente variabile. Le analisi si riferiscono ai valori registrati alla quota di 850 hPa, un livello atmosferico utilizzato per monitorare le tendenze climatiche su scala più ampia.
Meteo inverno: dopo un avvio gelido, gennaio ha stravolto tutto. Cosa aspettarsi a febbraio?
L’inverno era iniziato con condizioni meteo che facevano sperare in una stagione memorabile: abbondanti nevicate, un freddo intenso e un Natale rigido, specialmente al Sud Italia. Sembrava il preludio di un periodo finalmente all’altezza delle aspettative stagionali, ma gennaio ha completamente cambiato le carte in tavola.
L’anomalia termica ha dominato il mese con temperature insolitamente miti. Il Nord ha vissuto giornate dal sapore quasi autunnale, mentre al Sud si sono registrati valori primaverili, con punte di 21-22°C. Il tutto accompagnato da più pioggia e meno neve, un quadro ben lontano dal rigido inverno che si prospettava.
Nemmeno i giorni della Merla, considerati storicamente i più freddi dell’anno, hanno riportato un vero raffreddamento. Al contrario, il periodo è stato caratterizzato da una sequenza di perturbazioni che non hanno portato veri scossoni nella circolazione atmosferica.
Ieri, la perturbazione numero 10 ha solo sfiorato il Sud, mentre oggi la numero 11 passerà quasi inosservata. Tuttavia, nel fine settimana, un nuovo sistema perturbato potrebbe finalmente imprimere un cambiamento significativo alla situazione.
Arriva l’aria fredda, ma senza neve e precipitazioni?
Con il vortice depressionario che chiuderà la fase perturbata del fine settimana, l’attenzione si sposta sulla prima settimana di febbraio. La situazione resta ancora incerta, quindi l’attuale previsione rappresenta solo una prima tendenza, che richiederà conferme nei prossimi aggiornamenti.
Le attuali emissioni modellistiche indicano con buona probabilità l’arrivo di una massa d’aria fredda. Tuttavia, le incertezze riguardano sia gli effetti sull’Italia sia il tipo di precipitazioni associate.
Al momento, sembra che il calo delle temperature sarà evidente, con valori che scenderanno qualche grado sotto la media stagionale, ma senza portare fenomeni meteorologici rilevanti. Il raffreddamento sarà più evidente al Sud, ma interesserà tutta la Penisola, con minime abbondantemente sottozero in Pianura Padana e un rischio di gelate diffuse.
Per quanto riguarda le precipitazioni, invece, le attuali proiezioni non mostrano fenomeni di rilievo. Niente neve in collina o in pianura al Sud, nessuna nevicata al Nord e, in generale, poche piogge su tutto il territorio.
Essendo ancora una previsione a medio-lungo termine, c’è la possibilità che la situazione evolva nei prossimi aggiornamenti. Gli appassionati di freddo e neve dovranno quindi attendere ulteriori dati per capire se febbraio potrà finalmente portare un ritorno dell’inverno vero o se si proseguirà sulla scia del mite gennaio.
L’articolo Meteo inverno: dopo un avvio gelido, gennaio ha stravolto tutto. Cosa aspettarsi a febbraio? proviene da DIRETTA METEO.