Il meteo dei prossimi giorni continua a sorprendere con un andamento tutt’altro che prevedibile. Dopo un inizio di Primavera già segnato da frequenti anomalie atmosferiche, anche questo mese di MAGGIO sta confermando una tendenza verso l’instabilità. Contrariamente alle previsioni stagionali iniziali, che lasciavano sperare in un clima più stabile e mite, ci troviamo invece a fronteggiare un contesto decisamente turbolento, con una nuova crisi meteo che potrebbe intensificarsi tra il 20 e il 24 MAGGIO.
Alta pressione debole, meteo vulnerabile
La presenza dell’Alta Pressione subtropicale, che aveva brevemente lasciato spazio a giornate più tranquille, non è riuscita a garantire una vera stabilità. Il campo barico resta infatti fortemente compromesso da contrasti termici marcati, soprattutto tra i settori occidentali del continente europeo e l’area del Mediterraneo centrale.
Questa situazione favorisce la formazione di configurazioni depressionarie in grado di innescare fenomeni atmosferici intensi. I modelli meteorologici più aggiornati, come quelli del Centro Europeo ECMWF, mostrano un’elevata probabilità di una nuova ondata di maltempo, con la formazione di un doppio ciclone tra LUNEDÌ 20 MAGGIO e VENERDÌ 24 MAGGIO, potenzialmente guidato da una massa d’aria fredda in discesa dall’Europa occidentale.
In arrivo una nuova goccia fredda
L’aria fredda in quota, entrando in contatto con gli strati più caldi e umidi nei bassi livelli atmosferici, potrebbe formare una goccia fredda. Questa tipologia di struttura depressionaria, tipica della tarda Primavera, è spesso associata a fenomeni meteo intensi e localizzati, come temporali violenti, nubifragi, grandinate e raffiche di vento improvvise.
Le aree più a rischio sono le regioni del Nord-Est, le zone interne del Centro Italia e tutto il comparto appenninico meridionale, dove la convezione atmosferica può intensificarsi ulteriormente in presenza del terreno montuoso. L’instabilità non risparmierà neanche le regioni tirreniche e, a tratti, le coste adriatiche.
Primavera anomala: instabilità diffusa da MARZO
Sin dall’inizio di MARZO, la stagione si è mostrata insolitamente dinamica. I ripetuti sbalzi tra l’espansione dell’Alta Pressione e le irruzioni di aria polare hanno prodotto un’alternanza esasperata di condizioni meteo, coinvolgendo tutto il Paese. NORD ITALIA in particolare ha affrontato diversi ritorni di perturbazioni atlantiche, con rovesci violenti e nevicate tardive sui rilievi alpini.
Al contrario, il Centro-Sud ha risentito della persistenza di correnti umide in arrivo dal bacino del Mediterraneo, che hanno generato molte giornate grigie e piovose. Le temperature, lontane da valori tipici della stagione, si sono mantenute al di sotto della media.
A livello sinottico, il motivo principale è stato un getto polare estremamente attivo, che ha influenzato la disposizione dei centri di pressione in Europa, ostacolando la presenza stabile dell’Anticiclone subtropicale africano.
Ultima decade di MAGGIO incerta: estate rimandata?
Guardando oltre, la transizione tra la fine di MAGGIO e l’inizio di GIUGNO non promette maggiore chiarezza. Gli scenari modellistici mostrano due possibilità: da un lato un temporaneo rafforzamento dell’Alta Pressione, che potrebbe finalmente portare i primi tepori estivi; dall’altro, l’incombere di nuove discese di aria polare, capaci di rimettere in moto il maltempo.
Il rischio che gli ultimi giorni del mese vedano ancora piogge abbondanti e fenomeni estremi resta concreto. Per chi sperava in un MAGGIO soleggiato e quasi estivo, la delusione è palpabile: l’instabilità sembra essere diventata una compagna persistente.
Per rimanere aggiornati sull’evoluzione del meteo e su tutte le tendenze atmosferiche in atto, è consigliabile consultare quotidianamente le fonti ufficiali e gli aggiornamenti dei modelli come quelli pubblicati dal Centro Europeo ECMWF.
Continuate a seguirci per scoprire se questa Primavera irrequieta lascerà spazio, almeno a GIUGNO, a un vero anticipo d’Estate.
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