Meteo, l’Italia si infiamma: caldo con punte di 35 gradi

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Meteo, l’Italia si infiamma: caldo con punte di 35 gradi

L’ultima settimana di MAGGIO 2025 potrebbe portare con sé un autentico colpo di scena meteo, pronto a stravolgere l’equilibrio che ha finora caratterizzato la stagione primaverile. Le proiezioni dei modelli meteorologici internazionali, sempre più concordi tra loro, prefigurano l’arrivo imminente di una potente fiammata subtropicale, capace di far impennare i termometri su valori estivi ben oltre la norma.

 

Un anticiclone africano pronto a dominare la scena meteo

Secondo le più recenti elaborazioni, tra GIOVEDÌ 29 e SABATO 31 MAGGIO, l’anticiclone africano potrebbe risalire con forza dal Nord Africa, invadendo progressivamente l’intera Penisola Italiana. Si tratterebbe della prima vera ondata di calore del 2025, con caratteristiche marcatamente estive e africane, sia per la natura delle masse d’aria coinvolte sia per le temperature attese al suolo.

Fino ad oggi, il mese di MAGGIO si era mostrato equilibrato, con temperature in linea con le medie stagionali, senza grandi eccessi. Dopo un inizio lievemente più caldo, le condizioni si erano stabilizzate su valori anche leggermente sotto la norma in alcune aree. Ma ora tutto potrebbe cambiare nel giro di poche ore, con il ritorno prepotente del caldo e della stabilità atmosferica.

 

Temperature fino a 35 gradi al Sud e nelle Isole Maggiori

Le aree più esposte a questa ondata rovente saranno ancora una volta le regioni del Centro-Sud, in particolare Sicilia, Sardegna, Calabria e Puglia, dove la colonnina di mercurio potrebbe superare i 34-35°C nelle ore centrali del giorno. Nelle zone interne della Basilicata e della Campania si potrebbero toccare valori simili, accompagnati da alti tassi di umidità, con conseguente sensazione di afa intensa.

Nel Centro Italia, e soprattutto lungo le valli interne di Toscana, Umbria e Lazio, le massime si avvicineranno con facilità ai 28-30°C, mentre il Nord vivrà una fase più attenuata del caldo, ma comunque significativa, con valori intorno ai 25-27°C. Le aree alpine e prealpine beneficeranno invece di un clima un po’ più ventilato e meno opprimente, anche se non privo di instabilità.

 

Un caldo breve ma intenso: possibili contraccolpi atmosferici

Nonostante l’irruzione calda prevista non dovrebbe durare più di 3-4 giorni, la sua intensità sarà tale da lasciare il segno. Al termine di questa fase bollente, sarà molto probabile l’ingresso di correnti più fresche atlantiche, che potrebbero dar luogo a fenomeni temporaleschi intensi, localmente anche violenti, in particolare sulle regioni settentrionali e lungo la dorsale appenninica.

Le prime avvisaglie di questo scontro termico potrebbero già manifestarsi tra la serata di SABATO 31 MAGGIO e la giornata di DOMENICA 1 GIUGNO, con rovesci a carattere esplosivo, grandinate e forti colpi di vento improvvisi, frutto dell’instabilità generata dalla rottura del campo anticiclonico.

 

Attenzione alle categorie più fragili e agli sbalzi termici

Il repentino aumento delle temperature, unito all’eventuale presenza di afa e radiazione solare elevata, potrebbe rappresentare un rischio soprattutto per le fasce più vulnerabili della popolazione, come anziani, bambini, cardiopatici e persone con patologie respiratorie. Anche gli animali domestici potrebbero risentire negativamente del caldo eccessivo.

È dunque consigliabile adottare comportamenti di prudenza, evitando l’esposizione al sole nelle ore più calde della giornata e garantendo una corretta idratazione. L’eventuale ritorno di forti temporali potrebbe inoltre comportare criticità idrogeologiche localizzate, per cui sarà essenziale seguire con attenzione gli aggiornamenti meteo ufficiali, come quelli forniti da ECMWF, Meteo-France e NOAA.

 

Un assaggio d’estate che potrebbe anticipare le tendenze di GIUGNO

Questo evento meteo rappresenta non solo un’anticipazione dell’estate meteorologica, che inizia il 1 GIUGNO, ma potrebbe anche indicare la linea di tendenza climatica con cui inizierà la stagione estiva. Alcuni modelli a lungo termine ipotizzano, infatti, un avvio di GIUGNO caldo e secco, soprattutto al Sud e nelle Isole, con un possibile ritorno del caldo africano già nella prima decade del mese.

Come sempre, il meteo si conferma una variabile affascinante e imprevedibile. Ma in questo finale di MAGGIO, l’Italia sembra davvero pronta a infiammarsi sotto l’effetto di una nuova e poderosa espansione subtropicale.

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