Dopo un finale di Aprile caratterizzato da un’alternanza frenetica di piogge e schiarite, sta finalmente maturando una svolta significativa: il tempo sulla nostra penisola si prepara a regalare giornate più stabili e soleggiate, con un deciso aumento delle temperature. L’estate sembra voler bussare in anticipo alle porte, portando ovunque un caldo tipico della piena stagione estiva. Gli assetti meteorologici su tutto il vecchio continente si apprestano a cambiare volto, lasciandosi alle spalle un lungo periodo di instabilità.
L’anticiclone conquista l’Europa: meteo stabile e caldo anomalo in arrivo
Tra la conclusione di Aprile e i primi giorni di Maggio, il quadro meteo su scala europea vedrà un’importante ristrutturazione delle aree di alta e bassa pressione. Le depressioni, protagoniste delle ultime settimane, tenderanno a ritirarsi verso il cuore dell’Oceano Atlantico e il Nord Europa. Nel frattempo, sull’Europa centrale e meridionale, si farà strada per la prima volta in modo così deciso l’anticiclone.
Questa imponente figura barica garantirà non solo tempo stabile e cieli sereni, ma anche temperature notevolmente sopra la media stagionale. In molte regioni si registreranno valori tipici dei mesi di Giugno o persino di Luglio, un’anomalia che segnerà la piena esplosione della primavera meteorologica.
Atlantico in pausa, ma solo temporaneamente: nuovo rischio di maltempo
La poderosa alta pressione riuscirà momentaneamente a bloccare il flusso perturbato atlantico, favorendo così una fase meteo asciutta e molto mite. Tuttavia, la robustezza dell’anticiclone non sembra essere tale da garantire una lunga durata di questa situazione idilliaca.
Secondo le ultime elaborazioni modellistiche, a partire dalla fine della prima settimana di Maggio il flusso atlantico proverà a spingersi nuovamente verso sud, minacciando l’assetto stabile raggiunto. Tra lunedì 5 Maggio e mercoledì 7 Maggio, un nuovo peggioramento potrebbe interessare l’Italia settentrionale, mentre il Centro-Sud dovrebbe restare al riparo.
In questa nuova dinamica più estiva che primaverile i fenomeni di maltempo tenderanno a concentrarsi su Alpi, Prealpi, aree pedemontane e alte pianure. Il peggioramento sulla Pianura Padana sarà probabilmente rapido, legato al transito del fronte perturbato. Tra le regioni più esposte si segnalano il Piemonte occidentale e settentrionale, l’alta Lombardia, il Trentino Alto-Adige, il Veneto e il Friuli Venezia Giulia. Le precipitazioni stimate dai principali centri di calcolo meteorologico si aggirano attorno ai 50/100 millimetri, con accumuli localmente superiori sul Friuli.
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