Secondo le più recenti elaborazioni dei principali modelli meteorologici, si assisterà alla formazione di un robusto promontorio subtropicale di matrice africana, sospinto da masse d’aria calda provenienti dal Sahara, in particolare dalle regioni di Algeria e Marocco.
Configurazione barica e caldo in arrivo
Alla base di questo scenario troviamo una vasta area depressionaria sull’Atlantico orientale, collocata tra l’arcipelago delle Azzorre e la Penisola Iberica. In parallelo, un’altra depressione si svilupperà nei pressi della Turchia.
Questa disposizione barica darà origine a una tipica configurazione a omega, favorendo la persistenza dell’Anticiclone subtropicale sul Mediterraneo centrale. Risultato? Sole e caldo sopra le medie per diversi giorni.
Caldo anomalo: il primo assaggio d’estate
L’espansione dell’Alta Pressione di origine subtropicale provocherà un progressivo aumento delle temperature su tutto il territorio nazionale.
L’aria calda sahariana, molto secca nei bassi strati ma capace di trattenere umidità in quota grazie al riscaldamento marino, favorirà un incremento termico importante:
- Alla quota di 850 hPa (circa 1450-1500 metri di altitudine), i valori saranno 6-8°C superiori rispetto alle medie climatologiche.
- In pianura, le temperature massime si attesteranno frequentemente tra 26°C e 28°C, con punte locali prossime ai 30°C nelle aree più interne, lontane dall’influenza marina.
Il cielo sarà generalmente sereno o poco nuvoloso, con ventilazione debole o assente e umidità relativa in costante aumento, rendendo il clima afoso soprattutto nelle grandi città.
Durata limitata: instabilità in vista
Nonostante l’avvio estivo che caratterizzerà i primi giorni di maggio, questa fase non sarà destinata a durare a lungo.
Secondo le proiezioni del modello ECMWF, tra il 4 e il 6 maggio una saccatura artica potrebbe raggiungere l’Italia, determinando:
- Calo dei geopotenziali;
- Arrivo di masse d’aria più umide;
- Sviluppo di fenomeni atmosferici intensi;
- Sensibile diminuzione delle temperature.
Fenomeni atmosferici violenti all’orizzonte
Il marcato contrasto termico tra:
- Aria subtropicale preesistente;
- Aria artica in ingresso;
potrebbe generare temporali di forte intensità, accompagnati da:
- Grandinate con chicchi di grandi dimensioni;
- Tempeste di vento localizzate;
- Alluvioni lampo nelle aree più vulnerabili.
Le regioni più esposte saranno quelle del:
- Centro-Nord;
- Pianure e valli prealpine;
- Aree appenniniche settentrionali.
Accumuli pluviometrici elevati in tempi brevi potranno causare esondazioni di corsi d’acqua minori e frane nei versanti più fragili. Inoltre, le temperature subiranno un brusco crollo, portandosi diversi gradi sotto la media tipica del mese di maggio.
Possibile ritorno della neve a bassa quota
Un altro effetto possibile dell’irruzione fredda sarà il ritorno della neve sulle principali catene montuose italiane.
Sulle Alpi e sull’Appennino settentrionale, durante i momenti più intensi, la neve potrebbe scendere fin sotto i 1500 metri, imbiancando località che normalmente, in questo periodo, sono già libere dalla copertura nevosa.
Ricordiamo episodi simili, come quello avvenuto nel maggio 2019, quando nevicò a quote di soli 300 metri in alcune aree del Nord Italia!
Una primavera dinamica e instabile
La compresenza di:
- Una saccatura atlantica a ovest;
- Un promontorio subtropicale a est;
renderà il meteo estremamente instabile sull’Italia.
- Nel Nord e nelle regioni occidentali, il tempo sarà perturbato, con piogge abbondanti e temporali frequenti.
- Al Sud e lungo l’Adriatico, inizialmente il tempo resterà più stabile con temperature ancora superiori alla media.
Questa differenza tra Nord e Sud tenderà a colmarsi progressivamente con l’avanzare dell’irruzione fredda verso sud-est.
Monitoraggio costante e prudenza
Ad oggi non esiste ancora una data certa per il cambiamento definitivo, ma sappiamo che questa fase calda che sta per iniziare non avrà la durata tipica dell’estate.
Chi ama il sole e il caldo potrà godere di qualche giorno di anticipo d’estate, mentre gli amanti del freddo potranno sperare nell’arrivo delle prime perturbazioni primaverili, assolutamente normali per il mese di maggio.
L’articolo Meteo maggio 2025: primo assaggio d’estate in Italia, ma attenzione a nuove irruzioni fredde proviene da DIRETTA METEO.