
Prime tendenze meteo: festività pasquali 2025 tra perturbazioni atlantiche e clima incerto
Quando manca ancora circa una quindicina di giorni alla celebrazione delle festività pasquali, i modelli meteo a lungo termine cominciano a delineare uno scenario atmosferico piuttosto turbolento per il periodo compreso tra la settimana di Pasqua e i giorni successivi. Pur trattandosi di proiezioni ancora suscettibili di cambiamenti, le indicazioni bariche attuali tracciano un profilo piuttosto chiaro: instabilità diffusa e rischio di precipitazioni significative, soprattutto su alcune aree dell’Italia.
Settimana pre-pasquale: ciclogenesi dall’Atlantico e perturbazioni in serie
Secondo le ultime simulazioni del modello europeo ECMWF, la circolazione atmosferica dominante nei giorni che precedono la Pasqua 2025 sarà di tipo occidentale a carattere ciclonico, con perturbazioni in arrivo da Francia e Penisola Iberica, dirette soprattutto verso le regioni settentrionali italiane.
Le zone più esposte, in base agli attuali scenari, saranno la Liguria, il Piemonte, la Lombardia, l’intero arco delle Alpi centro-orientali e anche parte della Toscana, dove si potrebbero verificare piogge persistenti, localmente forti, con possibili criticità idrogeologiche in caso di accumuli consistenti.
Le perturbazioni, a ritmo alternato, dovrebbero raggiungere anche le regioni centrali, con un meteo instabile e piogge ricorrenti, specie nelle zone appenniniche del Lazio, dell’Umbria e delle Marche. Più attenuato l’effetto delle piogge sul medio e basso versante adriatico, sulle aree ioniche e sul Centro-Sud della Sicilia, dove il tempo sarà sì variabile, ma con fenomeni meno intensi e meno diffusi.
Tendenza meteo per Pasqua e Pasquetta: instabilità ancora presente
Il nodo cruciale è comprendere se questo assetto perturbato riuscirà a cedere nel corso del fine settimana pasquale. I forecast Ensemble aggiornati del modello ECMWF non sembrano, al momento, confermare una vera svolta anticiclonica. Al contrario, la componente instabile atlantica resterebbe attiva, pur con intensità leggermente inferiore rispetto alla fase pregressa.
Ciò significa che anche per la giornata di Pasqua e il Lunedì dell’Angelo (Pasquetta) potrebbe persistere un rischio elevato di piogge, in particolare su:
- Nord Italia (in modo diffuso, soprattutto tra Nordovest e Triveneto)
- Regioni centrali appenniniche, tra cui Marche, Umbria, Abruzzo, Lazio
- Campania interna e Lucania
- Alto Adriatico
Sul resto dell’Italia meridionale, sulla Calabria ionica, la Puglia meridionale e la Sicilia centro-meridionale, il rischio di pioggia appare più contenuto, ma non nullo, in un contesto comunque molto variabile e dinamico.
Temperature: settimana inizialmente sopra media, poi lieve flessione
Per quanto riguarda il profilo termico, la settimana pasquale si prospetta inizialmente più mite del normale su buona parte dell’Italia, grazie alla presenza di correnti occidentali umide ma temperate. Tuttavia, in corrispondenza del passaggio più attivo dell’onda instabile, è previsto un ridimensionamento termico tra sabato 19 e lunedì 21 aprile, soprattutto sulle regioni settentrionali.
L’ingresso di aria più fresca nord-atlantica, infatti, potrebbe riportare i valori prossimi alla media del periodo o leggermente sotto, specie nelle ore notturne e nelle aree soggette a precipitazioni più persistenti.
Questa prima analisi conferma una tendenza meteo pasquale 2025 dominata da grande variabilità, piogge frequenti al Nord e al Centro e temperatura in flessione proprio a ridosso del weekend festivo. Nei prossimi aggiornamenti sarà fondamentale verificare se e quando l’alta pressione subtropicale riuscirà a riprendersi il controllo del Mediterraneo centrale, garantendo eventualmente una finestra più stabile almeno su parte della Penisola.
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